Quali i prossimi passi?
Ritieniamo fondamentale rendere quanto più accessibile al pubblico la nota sul voto di martedi pubblicata dal Segretario Generale della EAA, Mr Jan Kappel. APR è convinta dell'importanza, per noi anglers, di essere informati e consapevoli del nostro ruolo nell'ambito delle politiche di gestione delle risorse della pesca. La Relazione del MEP Rodust votata dalla Commissione pesca del Parlamento UE lo scorso 18 dicembre prende in carico, tra le altre cose, proprio questo punto.
Bruxelles 18 Dicembre 2012
La Commissione Pesca del Parlamento Europeo ha approvato con 13 voti favorevoli 10 contrari e 2 astenuti gli emendamenti al Regolamento di Base della Riforma della Politica Comune della Pesca, tra questi anche quello che introduce per la prima volta la pesca ricreativa tra gli Obiettivi Generali.
Il Parlamento Europeo ha approvato a larghissima maggioranza (566 voti a favore, 47 contro e 16 astensioni) una risoluzione che elimina le scappatoie normative nel divieto sul 'finning', la pratica che consiste nel tagliare le pinne degli squali e rigettarne il corpo in mare.
Un regolamento Europeo del 2003 che vietava il finning prevedeva una deroga in base alla quale i pescatori, autorizzati potevano asportare le pinne di squalo a bordo dei pescherecci e poi sbarcarle separatamente dalla carcasse.
Press Release Brussels, 7 September 2012
EAA, the European Anglers Alliance urges the EU and Member States to speed up efforts to improve the aquatic environment.
The members of EAA at its General Assembly held in Berlin on 1st September criticised the slow pace of implementation of the Water Framework Directive in particular with regard to eliminating or mitigating the damaging effects of hydropower on river ecosystems.
Chi mai avrebbe detto che, dopo le immissioni sconsiderate di pesce bianco proveniente dall'Est inizialmente per soddisfare le esigenze delle competizioni di pesca agonistica, si sarebbe un giorno potuto assistere ad una inversione ad "U", legittimata e legale, delle 'rotte migratorie' dei pesci. In un senso vivi, nell'altro in cella frigorifera.
Più di 800.000 autorizzazioni obbligatorie gratuite emesse in un anno e nessun peso politico per i pescatori ricreativi in mare.
L’Unione Europea sta riformando la Politica Comune della Pesca senza fare menzione della pesca ricreativa. Un forte richiamo a questo vuoto è arrivato dalla European Anglers Alliance e dalla European Tackle Trade Association con una nota inviata alle maggiori cariche istituzionali.
Brussels 25 maggio 2012 - EAA ed EFTTA per la pesca ricreativa rispondono insieme alla proposta di Regolamento per la Riforma della Politica Comune della Pesca della Commissione UE.
La motivazione: la Politica Comune della Pesca deve riconoscere la validità della pesca ricreativa e menzionare esplicitamente nel testo la pesca ricreativa in mare.
Nel prosieguo dei lavori sulla riforma della Politica Comune della Pesca vengono introdotte misure diversificate per il Mediterraneo, in particolare l' emendamento 177 che introduce un nuovo articolo 33a nel quale si riscontra un 'poco amichevole' approccio alla pesca ricreativa considerata evidentemente di serie b rispetto agli altri tipi di pesca che sono i principali artefici dell'attuale disastroso stato delle risorse ittiche marine.
"La 'T' in Fish" è una produzione video di Cyrk, Direttore Soren Christensen, Produttore John Bruun.
La riforma della Politica Comune della Pesca (UE) mira a ridurre la flotta, fermare la pesca eccessiva, vietare lo scarto delle catture e comprende l'introduzione obbligatoria di TFC (Concessioni di Pesca Traferibili) dette anche ITQ (Quote Individuali Trasferibili).
Stoccolma, 26 e 27 aprile 2012.
La riunione periodica dei gruppi di lavoro della EAA è stata ospitata dalla organizzazione svedese Sweden Sportfiskarna
Il lavoro negli ultimi mesi è stato piuttosto intenso, sia per quanto riguarda le acque interne che il mare.