Nell’ambito del workshop sul sistema di controllo della pesca nella UE è stata realizzata una consultazione dei portatori di interessi. Per il Mediterraneo i portatori di interessi hanno concordato nella sede del Consiglio Consultivo Regionale per il Mediterraneo (MEDAC) un contributo comune.
Si parla tanto di tonni e di grandi pelagici, ma da più parti, nel mondo dei pescatori ricreativi, viene sollevata la necessità di gestione delle specie costiere. Il gruppo di lavoro della pesca ricreativa del MEDAC se ne è occupato nel 2017 (ne abbiamo parlato qui ) e, al MEDAC, è arrivata dalla DGMARE, il direttorato generale degli affari marittimi e pesca della Commissione EU, una lettera di ringraziamento.
In un clima di cambiamento profondo di tutti i parametri ed i teoremi preesistenti, la saga dei Tavoli sta per darci una nuova, speriamo migliore, stagione, e una ulteriore occasione di partecipazione attiva dei pescatori ricreativi alla politica che li riguarda.
L'onda lunga della nuova attenzione della UE per la pesca ricreativa è destinata a raggiungerci con la minaccia di misure drastiche ed improvvise.
Modifica al comma 5 dell'art. 4 del D.M. 3 giugno 2015, in materia di periodi di divieto per la pesca del pesce spada nel Mediterraneo