Le acque interne italiane e con esse le risorse alieutiche sono afflitte da diversi problemi, tra queste l'interruzione di continuità del corso di fiumi e torrenti.
A causa della mancanza di specie pregiate di risalita come ad esempio salmoni o trote di mare sembriamo non accorgerci che nostre specie diadrome (cheppia, lampreda, storione) o pesci come spigola e cefalo potrebbero, in assenza di barriere invalicabili, ridare dignità a zone di pesca degradate e più in generale essere di ricchezza per l'intero ecosistema acquatico.
Le opere di risalita, correttamente definite “passaggi per pesci", permettono ai pesci di superare questi ostacoli.
La restituzione ai corsi d'acqua della continuità utile a far spostare liberamente la fauna ittica è un fattore fondamentale, indispensabile a qualsiasi progetto di Riqualificazione Fluviale e prioritario rispetto alla stragrande maggioranza dei progetti finanziati con fondi destinati alla gestione della fauna ittica e della pesca in acque interne.
In Italia solo alcune amministrazioni si sono concretamente interessate di opere destinate alla risalita dei pesci e sono pochissimi i tecnici specializzati in questo settore. Tra questi, il gruppo di www.passaggiperpesci.it, che opera anche all'interno della commissione europea EIFAC (European Inland Fisheries Advisory Commission ) per la definizione di metodologie e criteri di realizzazione dei passaggi per pesci, per la realizzazione di guide e diffusione di informazione sul tema.
Alcuni paesi europei si stanno dotando di piani nazionali, in Italia i passaggi per pesci sono entrati progressivamente in diverse leggi regionali sulla pesca e la loro progettazione è ormai richiesta in tutte le procedure di Studio e Valutazione di impatto ambientale (SIA e VIA) ma, non esistendo un piano nazionale di realizzazione nè veri e propri organi di controllo, le varie amministrazioni fanno come vogliono o, spesso, come possono.
Un esempio positivo che merita di essere citato è l'istituzione di una procedura per la regolarità delle opere da parte della Provincia di Lodi che si è avvalsa, per l'implementazione, della collaborazione del gruppo di www.passaggiperpesci.it
Dalla premessa: Il protocollo per la presentazione di un passaggio per pesci costituisce un documento da fornire ai progettisti affinchè si attengano ad un corretto e completo approccio metodologico per fornire una progettazione valida.
Il protocollo è articolato in 3 moduli che costituiscono i documenti necessari alle consequenziali fasi di progettazione:
- Inquadramento ambientale
- Studio di progetto
- Esecuzione di progetto
La compilazione dei 3 moduli fornisce come risultato una matrice che permette all'amministrazione di concludere l'Iter istruttorio (Protocollo per la valutazione dei progetti di passaggi per pesci) con 3 esiti differenti: progetto approvato, progetto approvato con prescrizioni, progetto respinto.
Per maggiori dettagli: Protocollo per la presentazione (PP) e valutazione (PV) dei passaggi per pesci della provincia di Lodi.