CHIUSURA ANTICIPATA
Con Decreto Direttoriale n. 28848 del 3 agosto 2011 la Direzione Generale della Pesca Marittima e Acquacoltura del MIPAAF sancisce, a far data dal 7 agosto 2011, la chiusura anticipata della pesca ricreativa al tonno rosso per l’anno 2011 per il raggiungimento della quota di 50 tonnellate assegnata ai ricreativi.
Con soli 4 giorni di preavviso, nel mezzo della stagione turistica, ai pescatori ricreativi viene imposto di rimandare la pesca del tonno al giugno 2012 e tutto l'indotto economico legato alla pesca ricreativa e sportiva dei grandi pelagici vede chiudere il proprio mercato. La stagione di pesca è durata poco più di un mese e mezzo.
Le ordinanze per la stagione balneare prevedono divieto di pesca lungo la costa in orario diurno, specificando ora di inizio e di fine del divieto.
La capitaneria di porto di Livorno nella sua ordinanza 51/2011 del 05/05/2011 si è spinta oltre, all'ART. 5 "Esercizio della pesca" riporta:
"E' vietato [...] durante la stagione balneare tra le ore 8.30 e le ore 19.30, ovvero in presenza di bagnanti"
Con decreto del 6 giugno le quote ricreative di tonno rosso sono passate da 50 a 10 tonnellate per ‘tamponare’ il sovra sfruttamento imputabile alla pesca con i palangari. Il 23 giugno, dopo la verifica di un ‘avanzo’ delle quote della pesca a circuizione (che non ha esaurito quelle ad essa assegnate) con nuovo decreto vengono riportate a 50 tonnellate. Si perché la distribuzione delle quote è un mero calcolo contabile, un po’ a me un po’ a te purchè alla fine dei conti il totale nazionale venga rispettato.
Esclusiva di Catriona Stewart - 29 maggio 2011.
Pesca come terapia per i pazienti dei centri di salute mentale degli ospedali scozzesi.
Il personale infermieristico dei centri di salute mentale negli ospedali scozzesi di Leverndale e Dykebar, ha sviluppato il progetto e sta portando i pazienti a pesca per aiutarli a calmarsi.
John Kelly, un infermiere di Leverndale dice: "Troviamo la pesca estremamente terapeutica e pensiamo che alcuni dei nostri pazienti potranno trarne un reale beneficio"
" Volevamo fare qualcosa per loro che migliorasse la loro qualità della vita e portasse un cambiamento alla loro routine quotidiana"