Il metodo per interagire con le istituzioni passa per meccanismi di consultazione delle parti interessate alle risorse oggetto di gestione, nel nostro caso quelle della pesca e per conseguenza degli ambienti che le sostengono.
Negli organi consultivi hanno posto rappresentanze che, salendo di livello, sembrano allontanarsi sempre di più dai pescatori. Ma è così in realtà?
Se lavorare nelle Province o nelle Regioni richiede una organizzazione locale, farlo a livello nazionale richiede una forma di unione delle singole realtà in una rappresentanza unica, anche a livello europeo le organizzazioni nazionali hanno una rappresentanza unitaria. In questo modo si può agire non solo per un tratto di fiume ma per le politiche di vasta area: europea per le acque interne e di bacino per il Mediterraneo; da tali politiche discendono quelle nazionali e quelle regionali.La European Anglers Alliance (EAA), che riunisce alcune tra le maggiori organizzazioni europee della pesca ricreativa, realizza questa rappresentanza a livello dell' area di cui facciamo parte. APR sta lavorando in EAA per convogliare le istanze del settore pesca ricreativa italiano verso l’Europa e, al contempo, opera per l’unione dei pescatori italiani in una rappresentanza nazionale.
Riteniamo che sia fondamentale che i pescatori conoscano chi lavora nel settore, come si svolge il lavoro, quali i problemi e quali esiti e prospettive. Solo in questo modo possiamo prendere piena coscienza dei problemi ed intervenire concretamente ed a pieno titolo nel dibattito del settore.
Gli argomenti caldi per la pesca ricreativa sui quali attualmente si concentrano le iniziative a livello Europeo e Mediterraneo possono essere così riassunti:
ACQUE INTERNE
- Cormorani
- Micro idroelettrico
- Passaggi per pesci
- Specie invasive, alloctoni
MARE
- Corretta definizione di pesca ricreativa
- Introduzione della Pesca Ricreativa nella riforma della Politica Comune della Pesca (UE)
- Licenza di pesca ricreativa in mare
IN GENERALE
- Incremento degli studi sul valore socio economico della pesca ricreativa, sulle risorse della pesca e la loro gestione ricreativa.
- Lotta alla pesca illegale e regime di controllo
- Riduzione dello sforzo di pesca
Come intervengono le organizzazioni di pescatori ricreativi su questi argomenti?
Attraverso un metodico lavoro di lobby che comprende anche la partecipazione agli organismi consultivi.
La rete di istituzioni che si occupano della pesca è sconosciuta alla maggioranza dei pescatori italiani. Quello che accade nelle Province, nelle Regioni e a livello di Stato segue indirizzi definiti da organismi internazionali. L’Unione Europea e la FAO conducono una politica specifica per la pesca e stanno iniziando ad approfondire l’impegno sul settore ricreativo. Il fine è una migliore gestione delle risorse e l’armonizzazione delle regole tra diversi Stati dell'Unione Europea e dell’area Mediterranea. Sembra che parlino di cose lontane e invece molte delle piccole cose sul nostro fiume o lungo la nostra costa dipendono direttamente dalle scelte fatte in quelle sedi.
Gli organismi consultivi presenti a tutti i livelli istituzionali prevedono la partecipazione dei soggetti interessati, pescatori professionisti, pescatori sportivi (agonisti), pescatori ricreativi (amatoriali), associazioni ambientaliste, istituzioni scientifiche.
ORGANI IN CUI SI REALIZZA LA CONSULTAZIONE CON I SOGGETTI INTERESSATI IN AMBITO INTERNAZIONALE
Mar Mediterraneo – pesca marittima | Acque Interne Europee |
FAO GFCM - Commissione generale della Pesca per il Mediterraneo UE - ACFA* Comitato Consultivo sulla pesca e l'Acquacoltura UE - RACMED Consiglio consultivo regionale del Mediterraneo |
FAO - EIFAC Commissione Consultiva per la Pesca nella acque interne Europee UE - Unione Europea |
*ACFA non ha rappresentanza di pesca non professionale. Le lobby europee della pesca ricreativa stanno chiedendo con forza di essere ammesse .
Area EIFAC | Area GFCM |
ORGANI IN CUI SI REALIZZA LA CONSULTAZIONE CON I SOGGETTI INTERESSATI IN AMBITO NAZIONALE
Mare | Acque Interne |
MIPAAF Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali REGIONI |
MIPAAF Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali REGIONI PROVINCE |
E’ più chiaro ora quali sono i tavoli in cui è necessario intervenire:
- per le acque interne EIFAC- European Inland Fisheries Advisory Commission, una sottostruttura del Dipartimento Pesca ed Acquacoltura di FAO, e ancora le Commissioni ed il Parlamento Europeo.
- per il mare la GFCM - General Fisheries Commission for the Mediterranean (FAO), l' Advisory Committee on Fisheries and Aquaculture - ACFA (UE) se si riuscirà ad essere ammessi, ed i RAC ovvero i Consigli Consultivi Regionali ( per il Mediterraneo RACMED) e ancora le Commissioni ed il Parlamento Europeo.
- a livello nazionale il MIPAAF tramite i tavoli di consultazione e gli organi consultivi dei servizi pesca delle amministrazioni regionali e provinciali.
Il lavoro fatto in EIFAC e GFCM è propedeutico per quello da svolgere ai livelli sottostanti.
Quanto più si riesce a lavorare a monte cercando di far recepire nei documenti ufficiali la posizione dei pescatori ricreativi, tanto minore sarà il lavoro da svolgere nelle fasi successive, quelle che danno vita alle direttive europee che vengono poi applicate dagli Stati Membri.
Come si inserisce APR in tutto ciò?
Lo fa attraverso il quotidiano contatto con EAA, costruendo insieme ai pescatori degli altri paesi europei una posizione comune, dando vita a documenti condivisi che vengono portati all'attenzione degli organismi sopra citati. Ai tavoli istituzionali la realizzazione dei documenti avviene con un confronto nel quale è importantissima la presenza di una rappresentanza dei pescatori ricreativi. In questo modo e solamente in questo modo, i problemi che subiamo andando a pesca possono davvero sperare di essere sostenuti e tradotti in soluzioni efficaci.
L’unione in EAA delle associazioni della pesca ricreativa europee ha rischiato un netto sbilanciamento verso nord a riscontro del luogo comune di un maggior livello di sensibilizzazione delle organizzazioni dei pescatori di quell'area.
APR ha lavorato in questi mesi affinché EAA non abbandonasse il sud Europa, riportando all'attenzione degli altri paesi europei anche le questioni che stiamo maldestramente cercando di arginare con grande fatica e pochi risultati qui in Italia come la situazione disastrosa per la pesca in Mediterraneo, il microidroelettrico in crescita esponenziale, i cormorani, i passaggi per pesci.
EAA ha preso attivamente parte agli ultimi meeting del GFCM riguardanti la pesca ricreativa in mare con un maggior bagaglio di informazioni sulla situazione del Mediterraneo. APR ha portato attraverso EAA la voce dei pescatori italiani a tavoli che, fino ad oggi, restavano sconosciuti e lontanissimi.
La condivisione e l'adesione da parte dei pescatori italiani e delle loro realtà associative permette di concretizzare gli argomenti generali delle sedi istituzionali in iniziative di carattere locale anche in contesti nei quali l'associazionismo locale o di tecnica non ha possibilità di intervenire efficacemente.
Per questo rinnoviamo l’invito all’adesione ed alla partecipazione per un coinvolgimento diretto di tutti i pescatori che vogliono sia fatto qualcosa per una pesca migliore.
Se sei arrivato a leggere fino in fondo cerca anche tu il modo per spiegare ad un amico pescatore che non la vuole troppo complicata a cosa serve prendere un’altra tessera di un’altra associazione.