E’ recentissima la notizia di due pescatori multati dalla Guardia Costiera con un bottino di circa 48 kg di orate. Uno dei due viene descritto su l’articolo de La Nazione come pescatore livornese “molto noto nell’ambiente della pesca sportiva” e in un baleno il mondo social della pesca sportiva e ricreativa si è sbizzarrito nel rimbalzare la notizia, chi stigmatizzando il comportamento, chi considerandolo una ‘leggerezza’ intanto ‘i pescatori professionisti fanno di peggio’ (riassumiamo in questa frase alcuni commenti letti sui social).
Il Consiglio Consultivo del Mediterraneo MEDAC, che è composto da rappresentanze di tutti i portatori di interessi del comparto pesca nei vari Stati Membri della UE, ha il compito di fornire pareri non vincolanti sulla pesca nel Mediterraneo alla Commissione Europea e si occupa anche di pesca ricreativa con un gruppo di lavoro specifico.
Non è affatto una novità che il settore della pesca ricreativa sia diviso. Spesso si è trattato di conflitti aperti e in ogni caso il settore ne ha ricavato soprattutto indebolimento e perdita di autorevolezza nel rapporto con gli altri portatori di interessi del comparto pesca.
I pescatori ricreativi si associano per difendere i loro interessi e, nonostante siano associati a sigle diverse e non raramente in contrasto tra loro, tutti difendono la pesca ricreativa.
In mare questa posizione si contrappone spontaneamente alla pesca commerciale come se lo scenario prevedesse una netta separazione tra buoni e cattivi.
Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitivita' dei settori agricolo e agroalimentare, nonche' sanzioni in materia di pesca illegale. (GU Serie Generale n.186 del 10-08-2016)
COMUNICATO STAMPA
PESCA: mentre a Malta i Ministri della pesca del Mediterraneo si impegnano formalmente contro la pesca illegale, in Italia lo stesso giorno, in Commissione Agricoltura, viene proposta la non sanzionabilita’ delle catture accidentali anche se effettuate con attrezzi non consentiti e quindi illegali.
Pubblicato sul sito del MIPAAF a cura del "Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto" la "Relazione Controllo Pesca 2014"
15 DICEMBRE 2014 -Comunicato stampa Congiunto in risposta a Intervento Coldiretti su pesca sportiva -
Coldiretti Genova e La Spezia e l’Associazione Impresa Pesca Liguria tornano alla carica sul problema della pesca sportiva … Una notizia apparsa su alcuni quotidiani liguri riporta un intervento formale dei pescatori commerciali liguri che, dopo avere causato i problemi di cui si lamentano, continuano a non trovare meglio da fare che puntare il dito su qualcun altro sollecitando le istituzioni ad intervenire.
Seppur prevista e ormai ‘collaudata’, la chiusura anticipata della stagione di pesca ricreativa al tonno rosso, ci spedisce in uno scenario da film western nel quale tutti sembrano avere qualche cosa da dire, e i proclami viaggiano nell’etere, nei comunicati stampa, sulle riviste, o sui siti web come proiettili nell’assolato mezzogiorno davanti al saloon di uno qualsiasi dei terrosi villaggi del West, silenzioso e apatico fino a dieci minuti prima.
Tre sono i principali protagonisti della nostra storia: il tonno, l’angler e il bracconiere e/o venditore al nero.