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Venerdì, 22 Aprile 2011 10:45

Mini / Micro idroelettrico

Pubblichiamo l'articolo uscito sulla rivista La pesca a mosca e spinning n. 4 Agosto-Settembre 2010 - Rubrica FISH FACTS a cura di M. Sammicheli

Periodo di funghi? No, di micro centraline.

Nel paese del sole la tutela ambientale trova sempre modi fantasiosi per esprimersi. Ecco quindi che dalla sacrosanta crociata per l’utilizzo di energia pulita nascono aberrazioni che stanno mettendo in ginocchio gli ultimi ecosistemi acquatici rimasti quasi intatti. L’Italia è un paese pratico quando si tratta di soldi, far filosofia va bene, ma far soldi è decisamente meglio, farli in tempi brevi e con poca fatica è addirittura gagliardo. Capita così che l’acqua che avanza al netto di quella incanalata, imbrigliata, convogliata, stoccata, usurpata a fini agricoli diventa un ottimo strumento di brokeraggio per il grande business dei certificati verdi. Perché quando si parla di micro centraline, capaci di produrre una quantità ridicola di energia elettrica rispetto ai costi di progetto e realizzazione, non si può prescindere dal vero guadagno che è quello dei certificati verdi.

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Martedì, 05 Aprile 2011 07:18

GSE Report Statistico Idroelettrico 2009

Pubblicato a fine 2010 il Report Statistico del GSE relativo alla produzione, in Italia,  di energia idroelettrica da fonti rinnovabili nell'anno 2009.
Le novità principali rispetto agli anni precedenti si riscontrano nell'incremento del numero di mini-impianti, con un apporto di produzione idroelettrica comunque trascurabile rispetto all'incremento produttivo che deriva principalmente dai grandi impianti.

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By adopting this Charter, the Bern Convention formally recognizes and promotes sustainable recreational fishing as a legitimate use of fish resources and as an important tool in biodiversity conservation.

Con l’adozione di questa Carta, la Convenzione di Berna riconosce formalmente e promuove la pesca ricreativa sostenibile come un uso legittimo delle risorse ittiche e come un importante strumento per la conservazione della biodiversità.

E’ finalmente disponibile in rete la versione finale del European Charter On Recreational Fishing and Biodiversity

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Sabato, 12 Novembre 2011 16:50

Diga sul Sessera - Provincia di Biella

APR - Alleanza Pescatori Ricreativi insieme alle associazioni biellesi nella richiesta di Inchiesta Pubblica sul rifacimento dell'invaso sul torrente Sessera.

In data 7 gennaio 2011 è stata attivata la procedura di V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) Statale e la contestuale Valutazione di Incidenza con la pubblicazione dell'avviso e del deposito del progetto in questione senza predisporre preventivamente l' inchiesta pubblica di cui all'Art.24, comma 6 Dlgs 4/2008 nonostante il notevole impatto sul territorio e sull'economia del territorio stesso.


Aggiornamento - 22 novembre 2011
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Lunedì, 24 Gennaio 2011 15:54

Passaggi per pesci

Si definiscono passaggi artificiali per pesci (o semplicemente passaggi per pesci) opere di ingegneria idraulica finalizzate a consentire la naturale rimonta della fauna ittica oltre ostacoli artificiali insormontabili. Altre diffuse e comuni definizioni, per quanto meno corrette, sono "scale di risalita" o "scale di rimonta". Si tratta di costruzioni idrauliche di differenti tipologie che permettono al pesce il superamento di un dislivello tramite successivi passaggi in vasche, tratti con scarsa pendenza, rampe in pietrame, canali by-pass artificiali, adattamenti degli ostacoli presenti. In definitiva, i passaggi per pesci sono la risposta tecnico-ingegneristica a tutti i fattori che caratterizzano uno specifico contesto ecologico, ambientale e sociale, del quale si vogliano riqualificare le peculiarità ambientali.

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L'attenzione che a livello europeo viene riservata alla questione delle specie aliene invasive si evidenzia nella presenza di tale argomento come priorità  nella agenda delle istituzioni sovranazionali e nelle Convenzioni.

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Martedì, 07 Dicembre 2010 17:12

Passaggi per pesci

Passaggi per pesci

Tra le regole fondamentali ed ineludibili di una buona gestione delle risorse della pesca e degli ambienti che le sostengono c'è il mantenimenti ed il ripristino della continuità fisica delle aste fluviali.

I nostri fiumi e torrenti sono frequentemente interrotti da dighe e briglie che impediscono il libero spostamento della fauna ittica tra diverse parti del bacino idrografico.
Il problema riguarda molte specie, dai salmonidi delle acque montane ai ciprinidi del piano alle specie di risalita.

In particolare queste ultime risultano fortemente minacciate e la loro presenza in larga parte delle nostre acque interne è drasticamente ridotta e limitata ad areali ristretti a causa degli sbarramenti che ne impediscono la risalita. 

Come pescatori ci troviamo privati di una consistente fetta di risorse, tra cui alose (cheppie) cefali, spigole, e il problema può essere posto anche per specie ad altissimo rischio come l'anguilla e lo storione.

Gli interventi per la realizzazione di opere di risalita degli sbarramenti, denominate Passaggi per Pesci, sono di competenza delle amministrazioni locali e la loro efficacia non è garantita da normative e disciplinari specifici.

Come realizzato in altri stati dell'Unione Europea è necessario che l'Italia si doti di uno Piano nazionale per la realizzazione dei passaggi per pesci su tutte le opere che lo richiedono.

La progettazione e costruzione dei passaggi devono essere sottoposte a prescrizioni tecniche che evitino il diffuso fenomeno di inefficacia pratica. 

APR sta collaborando con esperti in materia di passaggi per pesci per elaborare una proposta di pianificazione nazionale.

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Venerdì, 03 Dicembre 2010 11:50

Meeting EAA - Novembre 2010

Il 25 e 26 novembre 2010 si è tenuta a Londra, ospiti di Angling Trust, la riunione periodica dei settori Mare e Fiumi della EAA European Anglers Alliance.

Sono intervenuti, in rappresentanza delle varie organizzazioni europee riunite in EAA:

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Giovedì, 02 Dicembre 2010 00:00

SOS Centraline

SOS CENTRALINE

 

Il micro idroelettrico è un problema che sta mettendo in ginocchio la maggior parte delle acque interne europee.

E' un fenomeno in crescita esponenziale che tende a svilupparsi senza controllo a causa della mancanza di piani nazionali e di competenza reale degli enti preposti all'approvazione dei nuovi progetti.

Le leggi regionali in materia stanno lentamente introducendo obblighi relativamente ai passaggi per pesci e al deflusso minimo vitale, obblighi che riescono  troppo spesso ad essere parzialmente aggirati dai proponenti pur rientrando nei confini di legalità.

Durante la fase di Verifica di Impatto Ambientale (VIA) di un nuovo progetto, del quale si può venire a conoscenza dalle amministrazioni provinciali che hanno l'obbligo di pubblicazione, è possibile e doveroso farsi sentire con Osservazioni sul Progetto.

APR, Alleanza Pescatori Ricreativi mette a disposizione un servizio di consulenza per tutti coloro che vorrebbero fare qualche cosa ma che ancora non sanno come orientarsi.

Ricordiamo che la competenza in materia è a livello regionale, le normative a cui fare riferimento sono normative regionali.

Per avere assistenza scrivere a:

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Riteniamo significativo pubblicare integralmente il testo (tradotto dall'inglese) di una lettera pervenuta ad EAA e ad altre organizzazioni che saranno parte attiva di un progetto di durata triennale che dovrebbe aiutare finalmente ad affrontare la questione Cormorani in relazione alla pesca e all'acquacoltura. Tale lettera pone in giusta evidenza l'importanza dell'apporto dei pescatori ricreativi  al pari dell'apporto di altri soggetti interessati in riferimento alla questione 'cormorani'.

Gruppo di collegamento dei soggetti interessati.
Alle Organizzazioni che fanno parte del gruppo di collegamento dei soggetti interessati.

Per conto dell'Istituto di Ricerca Ambientale Nazionale, Università Aarhus, Danimarca e il Centro per L'ecologia e l'idrologia, Consiglio di Ricerca dell' Ambiente Naturale, Regno Unito,  vi informiamo che il nostro consorzio è stato scelto per iniziare il nuovo progetto "Gestione sostenibile delle popolazioni di cormorani". Il progetto è iniziato e finanziato dalla Commissione Europea e durerà per tre anni.

Durante la preparazione della nostra offerta (maggio-giugno  2010) siamo rimasti in contatto con la vostra organizzazione perché abbiamo voluto coinvolgere nel progetto i soggetti interessati. La vostra organizzazione ha risposto positivamente al nostro suggerimento di formare un gruppo di collegamento dei soggetti interessati relativamente al progetto se avessimo avuto successo nella nostra offerta.

Il materiale accluso è una breve descrizione del progetto e del gruppo di soggetti interessati programmato.

Per ulteriore comunicazione rispetto al progetto, per favore contattate:

Dott. Thomas Bregnballe, NERI, Università  di Aarhus

Gli anglers europei, riuniti in EAA, hanno svolto un importante lavoro di lobby per circa 20 anni perchè un progetto come quello sotto riportato prendesse corpo.

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