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Venerdì, 23 Settembre 2011 11:50

RACMED - Gruppi di lavoro - Malta, settembre 2011

CCR MED - RACMED - CONSIGLIO CONSULTIVO REGIONALE DEL MEDITERRANEO - SETTEMBRE 2011

Nei giorni 20 e 21 settembre 2011 si sono riuniti a Malta i gruppi di lavoro del RACMED (Riforma della Politica Comune della Pesca, Tonno Rosso, Pesce Spada) per elaborare una proposta da sottoporre al comitato esecutivo per l'approvazione e conseguente documento del RACMED di input alla Commissione UE.

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Lunedì, 16 Gennaio 2012 12:33

Linee Guida FAO - Pesca Ricreativa


Consultazione sulle linee guida FAO per la pesca responsabile: Pesca Ricreativa
(EXPERT CONSULTATION ON THE FAO TECHNICAL GUIDELINES FOR RESPONSIBLE FISHERIES: RECREATIONAL FISHERIES 05 – 06 August 2011, Berlin, Germany)
Aggiornamento 17/01/2012
Report of the Expert Consultation ...
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Con decreto del 6 giugno le quote ricreative di tonno rosso sono passate da 50 a 10 tonnellate per ‘tamponare’ il sovra sfruttamento imputabile alla pesca con i palangari. Il 23 giugno, dopo la verifica di un ‘avanzo’ delle quote della pesca  a circuizione (che non ha esaurito quelle ad essa assegnate) con nuovo decreto vengono riportate a 50 tonnellate. Si perché la distribuzione delle quote è un mero calcolo contabile, un po’ a me un po’ a te purchè alla fine dei conti il totale nazionale venga rispettato.

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Lunedì, 30 Maggio 2011 17:02

Pesca come terapia

Esclusiva di Catriona Stewart - 29 maggio 2011.

Pesca come terapia per i pazienti dei centri di salute mentale degli ospedali scozzesi.

Il personale infermieristico dei centri di salute mentale negli ospedali scozzesi di Leverndale e Dykebar, ha sviluppato il progetto  e sta  portando i pazienti a pesca per aiutarli a calmarsi.

John Kelly, un infermiere di Leverndale dice: "Troviamo la pesca estremamente terapeutica e pensiamo che alcuni dei nostri pazienti potranno trarne un reale beneficio"

" Volevamo fare qualcosa per loro che migliorasse la loro qualità della vita e portasse un cambiamento alla loro routine quotidiana"

 

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Domenica, 15 Maggio 2011 14:49

In vigore il Regolamento UE sul controllo

Nuove regole UE sui controlli finalmente attive ed applicate.

12/04/2011. 
La Commissione Europea dichiara che con le nuove regole applicative del Regolamento sul Controllo del 2010 sarà molto più difficile sfuggire a chi pratica pesca illegale.

"Non possiamo più permettere che neanche una piccola minoranza di pescatori ignori le regole, e la faccia franca", ha dichiarato il commissario per la pesca Maria Damanaki. "Oltre ad essere ingiusto, ciò mette a repentaglio anche gli sforzi di conservazione, sconvolge i mercati con una concorrenza sleale, penalizza i pescatori che rispettano la legge e, soprattutto, distrugge gli stock ittici", ha aggiunto.
Il regolamento sul controllo è entrato in vigore più di un anno fa, il 1 ° gennaio 2010, ma le regole di attuazione non sono state fissate fino all’ aprile di quest'anno.


Secondo un comunicato stampa della Commissione, le nuove regole: 
Permettono un controllo "dalla rete al piatto", coprendo tutte le fasi della catena di approvvigionamento; il sistema di tracciabilità consente agli ispettori di rilevare illegalità in qualsiasi punto della catena.
Prevedono meccanismi concreti per garantire parità di condizioni per i pescatori, gli altri operatori e gli Stati membri. Le sanzioni sono state armonizzate e un nuovo sistema a punti garantisce che le infrazioni gravi conducano a conseguenze simili in tutti gli Stati membri.
Una grande semplificazione, con tutte le norme applicabili in materia di controllo della pesca UE, che sono state precedentemente disperse in diversi strumenti, ora contenute in un unico testo.
Generalizzare l'utilizzo di nuove tecnologie, che da un lato riduce i costi amministrativi per gli operatori e le autorità e, dall'altro, rende molto più semplice effettuare controlli, aumentando così l'efficienza.
Il nuovo regolamento inoltre, spiega i meccanismi che la Commissione può utilizzare per fare in modo che gli Stati membri seguano queste regole per il controllo. 
Con questo sistema di controlli di "tutta la catena commerciale 'dalla rete al piatto', l'UE ha ora i mezzi per rompere con il passato e fondare una vera cultura di rispetto per fermare la pesca eccessiva e contribuire a rendere realmente sostenibile della pesca nell'UE". 
Il principio "net to plate" ( "dalla rete al piatto") significa , secondo la Commissione, che il pesce sarà interamente tracciabile: "una volta che il prodotto avrà raggiunto i negozi, il consumatore saprà che è stato pescato legalmente". 
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=SPEECH/11/256&format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en
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Domenica, 06 Marzo 2011 08:00

Contributi della Pesca Ricreativa in mare

La NOAA  inizia il Sondaggio Nazionale dei Contributi Economici della Pesca Ricreativa in mare

22 Febbraio 2011 - La NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration - United States Department of Commerce)  è di nuovo impegnata nella rilevazione dei pescatori di acqua salata in tutta la nazione per aggiornare e migliorare le stime dei contributi economici complessivi della pesca (angling) ricreativa in mare all'economia statunitense.

"Il denaro che milioni di pescatori spendono in viaggi di pesca produce ogni anno decine di migliaia di posti di lavoro e miliardi di fatturato", ha detto Jane Lubchenco, sottosegretario al Commercio per gli oceani e l'atmosfera e amministratore NOAA. "L'indagine di quest'anno dà la possibilità ai pescatori di mare di aiutare la NOAA ad ottenere una immagine aggiornata ed accurata
di come la pesca ricreativa si traduce in vitalità economica e posti di lavoro per gli americani."

Lo studio economico più recente nel 2009 ha mostrato che le spese dei pescatori hanno generato 59 miliardi dollari in vendite e sostenuto più di 385.000 posti di lavoro.

NOAA e la comunità di pescatori ricreativi (anglers) in mare hanno bisogno di dati economici tempestivi per aiutare a valutare l'importanza economica delle attività di pesca ricreativa. I dati offrono una visone più accurata agli effetti economici delle regolamentazioni della pesca e dei cambiamenti nell'ecosistema causati da eventi naturali o provocati dall'uomo. Le informazioni raccolte in questo studio contribuiranno a decisioni più informate su una varietà di questioni riguardanti la pesca ricreativa.

Durante tutto il 2011, la NOAA svolgerà una indagine su un campione casuale di oltre 15 milioni di pescatori di acqua salata in ciascuno dei 23 Stati costieri e Puerto Rico per il National Marine Recreational Fishing Expenditure Survey. L'indagine comprende un campione casuale di persone che pescano dalla riva, dai pontili, barche da charter o da imbarcazioni di proprietà privata. Le interviste sul campo sono iniziate e continueranno per tutto l'anno.

La NOAA e i suoi partner chiederanno ai pescatori quanto durano le loro uscite di pesca e quanto spendono per esche, carburante per la barca, ghiaccio, quote charter e altre spese. I pescatori saranno inoltre invitati a partecipare a un sondaggio che chiederà loro di stimare quanto hanno speso per beni durevoli come barche e attrezzatura da pesca utilizzate per la pesca in mare nei 12 mesi precedenti.

Fonte NOAA http://www.noaanews.noaa.gov/stories2011/20110222_saltwaterangling.html

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By adopting this Charter, the Bern Convention formally recognizes and promotes sustainable recreational fishing as a legitimate use of fish resources and as an important tool in biodiversity conservation.

Con l’adozione di questa Carta, la Convenzione di Berna riconosce formalmente e promuove la pesca ricreativa sostenibile come un uso legittimo delle risorse ittiche e come un importante strumento per la conservazione della biodiversità.

E’ finalmente disponibile in rete la versione finale del European Charter On Recreational Fishing and Biodiversity

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Lunedì, 14 Febbraio 2011 22:24

Pesca ricreativa: prospettiva economica

Una prospettiva economica sullo sviluppo sostenibile della pesca ricreativa

Mentre l'Unione europea si muove verso la regolamentazione del settore ricreativo, i pescatori si trovano di fronte a un dilemma.
Alcuni pensano che più  'loro' sanno  su di noi, più 'loro' saranno in grado di gestire, regolamentare e limitare la nostra pesca.
Altri credono che, avendo a disposizione informazioni più autorevoli sull'importanza  sociale ed economica della pesca ricreativa (con lenza ed amo), e sul minimo impatto ambientale della stessa, saremo in grado di argomentare in modo più circostanziato contro regolamentazioni  infondate e controproducenti,  sviluppando in questo modo il settore della pesca ricreativa ed evitando sempre più  il principio di 'approccio precauzionale' che ci si ritorce contro in mancanza di dati o in presenza di dati discutibili.

E 'interessante a questo proposito osservare come le cose stanno evolvendo in altre parti del mondo che  già affrontano le stesse questioni.
Brad Gentner introduce il suo intervento in programma alla 6^ Conferenza Mondiale della Pesca Ricreativa - Berlino, 1-4 Agosto 2011

"Ho intenzione di parlare della assegnazione delle risorse ittiche tra pesca ricreativa e commerciale, problema  particolarmente sentito negli Stati Uniti per una serie di ragioni.

In primo luogo i pescatori ricreativi riconoscono che le allocazioni delle risorse di alto valore per la pesca ricreativa non sono abbastanza serie e non tengono conto del miglior uso delle risorse di pesca.
Per anni, i pescatori ricreativi sono stati tenuti fuori dalla allocazione di risorse in base a dati  'storici',  mancando dati reali sulle catture.
Ora invece, gli economisti e la legislazione sulla gestione delle risorse degli Stati Uniti, insistono sul fatto che deve essere preso in  considerazione il valore economico nel procedimento di allocazione delle risorse.

Il secondo problema ha a che fare con la crescente popolarità delle quote come strumento di gestione della pesca commerciale. Le quote negli Stati Uniti portano risorse ai pescatori commerciali senza richiedere alcun pagamento e mantengono il mercato delle quote blindato tra i soli pescatori commerciali attualmente in attività di pesca.

Attualmente, questi programmi vengono promossi dal Governo e da gruppi di ambientalisti come un modo per ottenere grandi inattesi guadagni,  un modo per blindare le allocazioni e un modo per ottenere il settore ricreativo fuori dalla loro area.
Di tutto ciò il settore ricreativo è particolarmente spaventato  e sta chiedendo che per le allocazioni delle risorse venga  ripristinato il sistema che considera il valore economico prima che siano implementate quote per il settore ricreativo o sia permesso al settore ricreativo di acquistare quote commerciali.

Se nessuna di queste richieste sarà soddisfatta, il settore ricreativo è disposto a portare in tribunale il programma di allocazione per quote. Affronterò l'argomento  utilizzando un certo numero di casi studio riguardanti  la pesca alla cernia e al red snapper
. "

http://worldrecfish.org/index.php?option=com_content&task=view&id=50&Itemid=70

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Lunedì, 14 Febbraio 2011 22:17

Programma di tagging anglo-francese

Sea Bass on the move

Una collaborazione anglo-francese per la ricerca tramite un programma di tagging sugli spostamenti delle spigole tra il golfo di Biscaglia a sud e il mare d'Irlanda e il canale d'Inghilterra a nord, darà importanti informazioni sul comportamento di questa specie popolare ed altamente migratoria.

In Bretagna il Parco Naturale Marino d'Iroise in collaborazione con IFREMER in Francia e CEFAS in Inghilterra ha lanciato un progetto di studio degli spostamenti e del comportamento delle spigole che concretizza la finalità di una migliore gestione delle specie ittiche. La spigola è una specie molto popolare, ricercata sia dai pescatori professionisti che da quelli ricreativi ma si sa molto poco delle sue dinamiche di spostamento e di comportamento. 

Viene richiesto il coinvolgimento e la collaborazione dei pescatori ai quali viene riconosciuta una ricompensa di 100 Euro per la riconsegna di pesci integri con tag.

Da Fishing News - www.fishingnews.co.uk

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Lunedì, 14 Febbraio 2011 22:08

Salmone scozzese: problematiche

L’accordo con la Cina sul salmone d'allevamento scozzese accelererà la morte di salmoni e trote di mare.  La Salmon & Trout Association (S & TA) mette in evidenza i pericoli di un accordo commerciale.

 

Il Primo Ministro Scozzese Alex Salmond ha dichiarato che il settore ittico scozzese potrebbe dover  raddoppiare la produzione di salmone per soddisfare la domanda cinese, a seguito della firma in un nuovo accordo commerciale.
Il presidente di S & TA, Paul Knight, dichiara: "è sicuramente prematuro e irresponsabile  segnalare tale enorme aumento nella produzione di salmone d'allevamento prima che  governo scozzese e  industria del pesce abbiano  affrontato i problemi esistenti causati dagli allevamenti ittici. Questi includono il trasferimento di mortali parassiti, i pidocchi di mare,  tra pesci di allevamento e pesci selvatici, e la diluizione della integrità genetica delle nostre risorse ittiche autoctone attraverso il loro incrocio con esemplari fuggiti dagli allevamenti. "


Continua Mr. Knight  "Applaudiamo l'atteggiamento e l'onestà del Ministro britannico della pesca, Richard Benyon, che ha riconosciuto che l'allevamento del salmone scozzese ha avuto un impatto negativo sugli stock di pesce selvatico. Auspichiamo un approccio altrettanto onesto dal governo scozzese e dalla Associazione dei Produttori di salmone scozzese ".

http://www.telegraph.co.uk/foodanddrink/foodanddrinknews/8248427/Fishing-minister-attacks-salmon-farming-industry.html

Note:
1) La Salmon & Trout Association (S & TA) è stata istituita nel 1903 per affrontare il danno recato ai fiumi con gli effetti inquinanti della rivoluzione industriale. Per 107 anni, l'Associazione ha lavorato per la protezione della pesca, degli stock ittici e dell'ambiente acquatico in generale in nome della pesca sportiva e ricreativa. Per ulteriori informazioni visitate il sito www.salmon-trout.org

 

2) Problemi connessi con l'allevamento del salmone
La stragrande maggioranza scientifica è del parere che gli allevamenti di salmone rappresentano una minaccia per salmonidi selvatici, tra cui la trota di mare e il salmone Atlantico, dei quali si registra un forte calo a partire dal 1970 nonostante le importanti riduzioni dello sforzo di pesca ed altre misure per proteggere i pesci selvatici. http://www.iucnredlist.org/sotdfiles/salmo-salar.pdf




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