I pescatori ricreativi si associano per difendere i loro interessi e, nonostante siano associati a sigle diverse e non raramente in contrasto tra loro, tutti difendono la pesca ricreativa.
In mare questa posizione si contrappone spontaneamente alla pesca commerciale come se lo scenario prevedesse una netta separazione tra buoni e cattivi.
Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitivita' dei settori agricolo e agroalimentare, nonche' sanzioni in materia di pesca illegale. (GU Serie Generale n.186 del 10-08-2016)
COMUNICATO STAMPA
PESCA: mentre a Malta i Ministri della pesca del Mediterraneo si impegnano formalmente contro la pesca illegale, in Italia lo stesso giorno, in Commissione Agricoltura, viene proposta la non sanzionabilita’ delle catture accidentali anche se effettuate con attrezzi non consentiti e quindi illegali.
Pubblicato sul sito del MIPAAF a cura del "Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto" la "Relazione Controllo Pesca 2014"
15 DICEMBRE 2014 -Comunicato stampa Congiunto in risposta a Intervento Coldiretti su pesca sportiva -
Coldiretti Genova e La Spezia e l’Associazione Impresa Pesca Liguria tornano alla carica sul problema della pesca sportiva … Una notizia apparsa su alcuni quotidiani liguri riporta un intervento formale dei pescatori commerciali liguri che, dopo avere causato i problemi di cui si lamentano, continuano a non trovare meglio da fare che puntare il dito su qualcun altro sollecitando le istituzioni ad intervenire.
Seppur prevista e ormai ‘collaudata’, la chiusura anticipata della stagione di pesca ricreativa al tonno rosso, ci spedisce in uno scenario da film western nel quale tutti sembrano avere qualche cosa da dire, e i proclami viaggiano nell’etere, nei comunicati stampa, sulle riviste, o sui siti web come proiettili nell’assolato mezzogiorno davanti al saloon di uno qualsiasi dei terrosi villaggi del West, silenzioso e apatico fino a dieci minuti prima.
Tre sono i principali protagonisti della nostra storia: il tonno, l’angler e il bracconiere e/o venditore al nero.
La Regione Liguria ha sostenuto una modifica alla normativa sulla pesca marittima che sollevava gravi problemi adottando un metodo empirico ed estemporaneo per la regimazione di un contesto del quale ha una conoscenza assolutamente superficiale e mediata dai gruppi di interesse della pesca commerciale.
Aggiornamento 20 settembre: a seguito delle obiezioni condivise da tutto il settore ricreativo la Regione ha deciso di interrompere l'iter della proposta di legge. La discussione ed il coinvolgimento delle associazioni ha dimostrato la vitalità del settore che chiede con forza agli amministratori un serio impegno per la sostenibilità della pesca e per il recupero di risorse impoverite e degradate da decenni di sovra sfruttamento commerciale e di illegalità.
La Regione Liguria ha annunciato in un comunicato stampa del 10 giugno una proposta di legge per la pesca ricreativa in mare, finalizzata al contrasto della pesca illegale.
"GIRO DI VITE IN LIGURIA CONTRO LA PESCA ABUSIVA IN MARE IN ARRIVO TESSERINO PER I DILETTANTI E TAGLIO PINNA DELLA CODA PER IDENTIFICARE LE CATTURE E COMBATTERE LA VENDITA ILLEGALE"